Monitoraggio acustico Del.Ta, Pelagie. 2006
Avviato nel 2003, il progetto aveva l’obiettivo di realizzare azioni urgenti per la conservazione della tartaruga Caretta caretta e del delfino Tursiope (Tursiops truncatus), due specie protette da normative internazionali a causa delle minacce derivanti dalle attività umane.
L’obiettivo principale era ridurre le interazioni con la pesca, nonché i ferimenti o le morti che ne derivano, in particolare in Sicilia.
Le Isole Pelagie e la costa sud della Sicilia sono state individuate come aree prioritarie per il raggiungimento di questi obiettivi.
All’interno del progetto Del.Ta, a Nauta è stato affidato il compito di realizzare un sistema di monitoraggio acustico subacqueo, con relativo protocollo d’uso e analisi acustica finale per determinare la presenza dei delfini Tursiopi nell’Arcipelago delle Pelagie.
In particolare, sono state studiate le attività quotidiane dei Tursiopi e i loro movimenti associati all’interazione con le attrezzature da pesca e con i pingers (dispositivi acustici dissuasori progettati per tenere i delfini lontani dalle reti e ridurre le catture accidentali), con l’obiettivo di identificare soluzioni efficaci per la conservazione.
Sono stati utilizzati metodi acustici passivi: registratori da fondo e idrofoni, progettati e realizzati appositamente da Nauta, hanno registrato e raccolto i dati sonori subacquei.
Nauta ha firmato un accordo legale con la Provincia Regionale di Agrigento, in qualità di subappaltatore, per svolgere i compiti specifici previsti dal progetto Del.Ta, tra cui la realizzazione degli strumenti, il protocollo d’uso, le operazioni in mare e l’analisi acustica finale.
Le attività di ricerca legate all’acustica subacquea si sono svolte tra l’inverno 2006 e l’inverno 2007.
I sensori e gli strumenti acustici sono stati installati all’inizio del 2006 per permettere una raccolta dati continua durante l’arco dell’anno, poi analizzati progressivamente.
La supervisione scientifica generale del progetto LIFE è stata affidata alla Professoressa Cristina Giacoma dell’Università di Torino.
Il CIBRA (Centro Interdisciplinare di Bioacustica e Ricerca Ambientale) dell’Università di Pavia ha supportato le attività di ricerca acustica subacquea condotte da Nauta.
Il Prof. Gianni Pavan, responsabile scientifico del centro, e il suo team vantano una solida esperienza nei metodi di monitoraggio acustico.
Nauta e CIBRA avevano già collaborato in precedenza, ottenendo risultati significativi.
Il CIBRA ha ospitato la strumentazione dedicata all’archiviazione e all’analisi dei dati raccolti.
È stato prodotto un report tecnico per descrivere le soluzioni disponibili per questo tipo di raccolta dati.
Per ridurre le interferenze tra la ricerca e le normali attività in mare svolte dalle navi commerciali, è stata adottata la soluzione dei “registratori da fondo”. Sono stati realizzati sei registratori (+2 di riserva), che vengono posizionati periodicamente per raccogliere dati acustici in un ambiente in evoluzione.
La raccolta dei dati è iniziata nel marzo 2006. I dati acustici vengono registrati utilizzando i registratori RASP, e successivamente trasferiti all’unità di archiviazione centralizzata presso l’Università di Pavia.
Tutti i dati vengono accompagnati dal profilo termico locale (da 0 a -40 m), registrato sia all’installazione che al recupero.
I dati acustici sono raccolti in tre bande di frequenza:
10 Hz – 16 kHz (file compressi),
10 Hz – 22 kHz (file non compressi),
10 Hz – 46 kHz (file non compressi).
Le bande vengono scelte per massimizzare la durata di registrazione, la fedeltà acustica, o un bilanciamento tra entrambe.
Le registrazioni a banda larga vengono effettuate in condizioni meteorologiche favorevoli, con recupero previsto entro 24 ore.
Le registrazioni non compresse vengono programmate in previsione di 72 ore di bel tempo, mentre quelle compresse a lungo termine sono usate durante periodi prolungati di buona stabilità.
Questa logica non è rigida e può variare durante le operazioni in mare.
Tutti i dati sono archiviati presso CIBRA – Università di Pavia.
L’analisi acustica è stata eseguita da NAUTA, in collaborazione con CIBRA.
Il set completo di registrazioni subacquee è disponibile per il pubblico e per altri ricercatori, su richiesta.





